Madre Natura ha il potere di trasformare spazio e materia in concreti spunti di espressione creativa.
La materia cattura emozioni ed idee e riesce a trasformarsi, attraverso la cura e l’ascolto di mani sapienti, in una nuova e diversa realtà.
Il potere creativo rende concreto qualcosa di etereo, visibile l’invisibile, tangibile l’intangibile.
L’arte della lavorazione della ceramica viene da lontano, cullata nei secoli come preziosa abilità, sospesa tra natura e tradizione.
Disciplina alchemica, incontro tra emozione e manualità, la lavorazione della ceramica è una delle arti nobili della creatività artigiana, capace di dar vita ad oggetti unici ed irripetibili.
Siamo entrati nel 2012 nel meraviglioso mondo della lavorazione Raku, attraverso le sapienti mani di Anna Rossi (@annaraku14), operatrice esperta e ceramista di alto profilo, una Donna energica e volitiva che ha dato voce e mano alla sua creatività, scegliendo questa meravigliosa disciplina come motore della sua crescita, personale e professionale.
Ci spiega :‘La tecnica Raku, antica tecnica giapponese, rappresenta il modo più semplice e creativo per approcciarsi all’infinito mondo della ceramica artistica. Collegata ai principi della filosofia zen ed al rito della cerimonia del tè, rappresenta l’unione dei quattro elementi (terra, acqua, aria e fuoco), attraverso l’abile manualità dell’artigiano ceramista. Si lavora l’oggetto con argilla refrattaria, di più rapida essiccazione e maggiormente resistente allo shock termico e gli smalti utilizzati per la colorazione del biscotto, sono formulati dai ceramisti come vere e proprie ricette: le polveri di vetro vengono mescolate in varie percentuali, con ossidi coloranti (ossido di rame, di ferro, di cobalto, etc.) e sciolti in acqua. La materia attraversa un complesso processo di trasformazione, un susseguirsi di fasi da seguire con cura ed attenzione. Concluso il processo di lavorazione e cottura, emergono dall’acqua fredda (fase finale di immersione dell’oggetto a seguito delle operazioni di cottura) oggetti meravigliosi, dai colori sgargianti, uno diverso dall’altro. Pezzi unici, esattamente come ciascuno di noi’.
Terra unisce, fuoco plasma, acqua accoglie, mano trasforma.
AnnaRAKU si diploma come ‘Maestra d’arte applicata in decorazione pittorica’ all’Istituto d’arte di Ancona e quando, nel 1992, frequenta il Corso di ceramica Raku tenuto dal Maestro Franco Amaranto e lavora per la prima volta con l’argilla….è amore al primo tocco!
Conquistata da questa meravigliosa disciplina, continua a coltivare questa passione e frequenta corsi, seminari e si iscrive ad un percorso di qualifica professionale di specializzazione.
Dal 2007 al 2014 ha gestito il negozio “Ceramica della Rovere”, nel centro storico di Senigallia, un punto di riferimento per opere personalizzate, articoli da regalo, bigiotteria, complementi d’arredo, bomboniere e tante altro.
Da allora ha iniziato a collaborare con altri ceramisti, artisti ed artigiani ed a partecipare a mostre, eventi e rappresentazioni.
Negli anni AnnaRAKU ha contribuito ad estendere gli ambiti di operatività di questa meravigliosa disciplina, portandola nelle scuole e negli asili e condividendo progetti con associazioni culturali del territorio. Attualmente tiene corsi a Senigallia, nel suo studio di Roncitelli e organizza piccoli laboratori per bambini presso alcuni stabilimenti di Senigallia.
Racconta di sé: ‘Mi descrivono come la maestra elementare della ceramica perchè il mio metodo didattico è pensato per essere alla portata di tutti e di tutte le età, pensato per bimbi ed adulti. E’ facile ed emozionante anche per chi non ha mai messo le mani in “pasta”. Quando vedo la meraviglia negli occhi dei miei allievi che sfornano le loro creazioni incandescenti, il loro stupore davanti alla magia di colori sgargianti e iridescenti, rivivo il mio percorso e le mie emozioni di allora. E’ bello trasmettere la mia passione attraverso un’arte che si andava perdendo, ritrovando e vivendo il suo profondo significato. E’ un’arte che va ascoltata e che racconta il senso del tempo e la magia della trasformazione.’